Poesia

Il Partnership Studies Group ha un focus particolare sul potere trasformativo dell’immaginazione. Come dice Einstein, “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata. L’immaginazione abbraccia il mondo”. E David Malouf in Una vita Immaginaria afferma: “Siamo liberi di trascendere noi stessi. Se abbiamo l’immaginazione per farlo”. Poesia, arte e musica sono strumenti di bellezza e verità, di apertura, dedizione e cura verso l’Altro.  

La Póiesis, sebbene oggi venga spesso considerata come una contemplazione immaginativa distaccata dal mondo, da tempo immemore è sempre stata “azione”. Legata indissolubilmente alla voce e al canto, è incantesimo; nelle azioni rituali per relazionarsi al mondo diventa dramma; nel Romanticismo, dove il poeta è Vates, poeta e profeta, è insegnamento di come “vivere nel mondo”.

Azioni del PSG per la Poesia

Il Partnership Studies Group ha nominato ufficialmente Francesco Benozzo per il Premio Nobel per la Letteratura 2024

Il PSG ha nominato ufficialmente Francesco Benozzo per il Premio Nobel per la Letteratura 2024. Benozzo è membro del PSG e del comitato scientifico internazionale del pionieristico Master of Partnership Studies and Native Traditions (Università di Udine). È un poeta lirico, arpista, compositore, cantore e bardo italiano di fama internazionale, etnofilologo (una disciplina da lui fondata), dialettologo, etnografo e antropologo. Il suo lavoro poetico è straordinario, penetrante e vasto, ed è incentrato sull’intensa e diffusa esplorazione dei luoghi, con le loro poetiche mappature del sé e del mondo, attraverso gli Appennini, la Galizia, il Galles, il Lake District e le Isole Faroe. L’aspetto più distintivo della sua produzione è il recupero e la valorizzazione delle tradizioni native del mondo, attraverso la sua ricerca scientifica, la sua poesia e i suoi poemi performativi con l’arpa celtica e bardica. Il suo approccio alla vita e alla letteratura è sempre stato caratterizzato da un impegno attivo nel dibattito intellettuale e nella vita pubblica, una pratica artistica di pensiero critico e dissidenza civile che ritiene essere un ruolo e una missione fondamentale dell’artista. È autore di lunghi poemi epico-orali tradotti nelle principali lingue. 

Tra le sue 800 pubblicazioni, la collana internazionale ALL (Forum Editrice Universitaria Udine) ha pubblicato tre suoi volumi significativi: l’ultima edizione bilingue delle sue poesie è Sciamanica. Poemi dai confini dei mondi / Poems from the Borders of the Worlds (2023); una nuova “difesa della poesia”, The Ridge and the Song. Sailing the Archipelago of Poetry (2022); e una traduzione poetica innovativa degli antichi bardi gallesi, Poeti della Marea. Canti bardici gallesi dal VI al X Secolo (2022). Qui Benozzo evidenzia come le interpretazioni orali e cantate di questi poeti celtici fossero caratterizzate da una propensione visionaria, fortemente legata agli elementi del paesaggio fisico, e da un profondo anelito sapienziale e animistico che non ha eguali nel mondo occidentale. Allegato al libro c’è un CD in cui l’autore si esibisce con la sua arpa bardica e reinterpreta alcune delle composizioni che ha tradotto.

Benozzo attraversa creativamente generi diversi con straordinaria bellezza e originalità, bilanciando il potere visionario con una lettura approfondita dei paesaggi vissuti attraverso e nel corpo fisico. Benozzo ha la capacità inimitabile di riconquistare la parola originale quando ha dato il nome al mondo per la prima volta. Poema dopo poema, egli attua certamente una rivoluzione dell’idea stessa di poesia: con la sua dimensione atemporale e universale, è l’Omero della post-modernità.

Pertanto, il PSG ha nominato ufficialmente Francesco Benozzo per il Premio Nobel per la Letteratura 2024 con un’enfasi sia su quanto detto sopra che su altri risultati intellettuali e poetici di grande rilievo.

La candidatura di Benozzo viene supportata anche da GALA, Global Academy of Liberal Arts. Clicca qui

Francesco Benozzo

Premio Poeti dalla Frontiera

In continuità con il tema portato avanti negli anni sulla parola creativa e di partnership, in questo nuovo progetto, dal titolo Poeti dalla frontieraALL, in collaborazione col Partnership Studies Group, si prefigge di creare un premio, auspicabilmente ripetibile nei prossimi anni, che valorizzi l’espressione poetica e la scrittura creativa, nell’intento di attraversare confini interdisciplinari, esplorare paesaggi mutevoli e complessi, tracciare percorsi in territori ‘differenti’, dal locale al globale, per realizzare un laboratorio sperimentale, multidisciplinare, poetico e artistico dove sviluppare una cultura di ‘cura’ e di partnership secondo i principi proposti dal Partnership Studies Group. Dato che la poesia si esprime in linguaggi e forme espressive differenti, come tessere multicolori di un unico mosaico, il premio è pensato anche per altre ‘arti’, come figure della presenza costante dell’umano, tracce incancellabili di un percorso dove essere e divenire s’incontrano, trame cangianti e magiche d’itinerari spirituali e artistici, come nelle vie dei canti degli aborigeni australiani, o altri ‘cantori dei confini’. La poesia, in particolare quella delle lingue minoritarie, è spesso un canto a più voci che narra storie di forza, coraggio e grande amore per le proprie radici, lingua, tradizioni e cultura. 

Parallelamente alla dimensione letteraria, la poesia svolge una serie di funzioni che spaziano dalla ‘rappresentazione’ identitaria, alle pratiche pedagogiche, ai rituali di propiziazione sciamanica per la comunità. Il premio intende promuovere nuove prese di consapevolezza su questi molteplici ruoli e significati della poesia nel mondo contemporaneo, valorizzando figure di poeti e artisti che operano attraverso i confini, tra pratiche, generi, culture, e che recuperano forme artistiche scomparse o minacciate, che compiono esperimenti portando la poesia in nuovi territori o riportandola ‘a casa’ da luoghi apparentemente lontani.

Il premio verrà conferito per l’attività di respiro internazionale di studiosi, artisti, poeti, che rappresenti in ambito culturale, letterario, poetico, linguistico, scientifico spinte interdisciplinari aperte e coraggiose. 

Il premio verrà attribuito ad insindacabile giudizio di parte di una Commissione internazionale appositamente istituita, presieduta dalla Prof.ssa Antonella Riem, Università di Udine, Italia. La Commissione è così composta: Professoressa Onoraria Sue Ballyn Università di Barcellona, Spagna; Prof. Franco Cardini, Professore Emerito di Storia medievale, Istituto di Scienze Umane e Sociali, Scuola Normale Superiore, Italia; Professoressa Emerita Coral Ann Howells, Università di Reading Regno Unito; Prof. Anselmo Paolone, Università di Udine, Italia.

Il premio potrà essere riproposto anche in anni successivi per poeti e artisti di rilievo internazionale.

VINCITORE 2022: FRANCESCO BENOZZO

Nel 2022, il Comitato del Partnership Studies Group (USA, Australia, UK, Francia, e Italia), presieduto dalla Prof.ssa Riem, assegna il premio “Poeti dalla frontiera” al Prof. Francesco Benozzo. Benozzo è stabilmente candidato al Premio Nobel per la Letteratura dal 2015, con candidature rese pubbliche dal PEN International, e quest’anno è anche il nome italiano proposto per il prestigioso Berggruen Prize for Philosophy and Culture. Benozzo è autore di lunghi poemi epici-orali tradotti nelle principali lingue, tra i quali si ricordano i recenti Autoktonia. Poema del suicidio (2021), Máelvarstal. Poema della creazione dei mondi (2020), Poema dal limite del mondo (2019) e Poeti della marea. Canti bardici gallesi dal VI al X secolo (2022).

Il critico Lope Estrada così descrive Benozzo: “Visionario, spiazzante, epico, ventoso, Benozzo ha una capacità solo sua di riportare la parola al momento in cui ogni parola nominò il mondo la prima volta. […]. Ciò che questo poeta coerentemente e sorprendentemente mette in atto, poema dopo poema, è una rivoluzione dell’idea stessa di poesia: senza mezzi termini, e con la sua dimensione atemporale e universale, in questo momento è lui l’Omero della post-modernità”.

Il primo di luglio nel giardino di Palazzo Antonini, Università di Udine, si è svolta la cerimonia di premiazione. La Prof.ssa Riem ha consegnato la pergamena e letto le motivazioni del Premio.

“Francesco Benozzo attraversa in modo incantevole e originale diversi generi poetici, mettendo in equilibrio il potere visionario con una lettura profonda dei paesaggi esperiti e attraversati in una ‘aderenza spontanea’ al loro ritmo, come ci fa sperimentare con la sua voce e il ritmo dell’arpa in un’esperienza lirica del mondo naturale. Grazie al suo prezioso lavoro etnofilologico, sociale, culturale e al suo impegno civile è riuscito a ravvivare le antiche tradizioni native, dando voce a paesaggi ancestrali ai margini e sui crinali esplorati come camminatore che si muove lungo una linea sottile, come un acrobata, al limitare della mitologia, della lirica e del canto. Significativa e originale la sua idea di poesia che costruisce ‘dimore insolite’, che si ‘manifesta sottraendosi’, sempre attuata sulle alte scogliere e ai limiti delle terre emerse, in una dimensione atemporale e universale, che scandisce, al ritmo del passo camminato, una inquietudine positiva, erratica e nomadica, aperta al dialogo con i luoghi e con il canto degli antichi Bardi”.

Per altre informazioni sul Premio si veda la pagina dedicata nel sito di ALL.

Progetto Internazionale 2023 “Imagining Blue Embodied Seascapes: Transdisciplinary Dialogues with the Mediterranean Sea”

Si tratta di un progetto multimediale che intende essere una riflessione sull’archivio del Mar Mediterraneo a partire da una metodologia eco-critica, ecologica e di “partnership” che parla di cura, bellezza e incontro. Le “lingue” e arti utilizzate nel progetto sono molteplici in quanto partendo dalla poesia, abbracciano poi la musica, l’arte, la video-arte e la performance di danza.

Direzione e produzione: Dott. Mattia Mantellato (Università di Udine). Supervisione: Prof.ssa Antoinette Camilleri Grima (Università di Malta) e Prof.ssa Antonella Riem (Università di Udine) con il supporto del Partnership Studies Group (PSG) dell’Università di Udine. Poesie: Maria Grech Ganado e Simone Galea. Artista visiva: Kamy Aquilina. Performers: Mattia Mantellato, Adeline Chevrier-Bosseau e Giulia Baratella. Musica e Sound Composition: Filippo Franceschini. Video-recording ed editing: James Moffett e José Fogliarini.

Progetto artistico 2019 PATRIAE: Viaggio nel Patriarcato di Aquileia

Il docufilm storico in lingua friulana, diretto dal regista Marco D’Agostini in collaborazione con ALL (Associazione Laureate/i in Lingue e Letterature Straniere, Università di Udine) e il PSG racconta il viaggio di Carolina, una ragazza di 14 anni che svolge una ricerca su una fase importante della storia di Aquileia e raccoglie sul territorio i passaggi più significativi di oltre tre secoli di eventi (1077-1420): dalla fondazione al suo progredire come entità politico-religiosa fluida, sintesi tra centro e periferie, città e contado, fino al suo declino dovuto anche all’alleanza di parte della nobiltà friulana con i veneziani. Il progetto fa dialogare diverse arti, dalla fotografia al fumetto, fino alla danza e alla musica.

Progetto artistico 2018 LivingBodies@BlurringRealities

Nell’ambito di Conoscenza in Festa 2018, il progetto dialoga poeticamente con la città di Udine attraverso installazioni e performance centrati sulla connessione tra la fisicità del corpo e la cornice immateriale e sfocata del mondo digitale. A cura di: Partnership Studies Group (Università di Udine), collettivo DMAV e Alessandro Rinaldi, le artiste visive Tiziana Pers e Isabella Pers, il coreografo e performer Mattia Mantellato e la Scuola Italiana Cantastorie (La Voce delle Fiabe) con Piera Giacconi.

Progetto 2006: Words from the Edge/Parole dall’Orlo del Mondo, Voci Native

Progetto sperimentale, multidisciplinare e creativo per sviluppare una cultura di partnership 2004: Altri Segni, Altre Voci